mercoledì 11 novembre 2009

L'amore del bandito di MASSIMO CARLOTTO

Come già anticipato in un post di luglio, ho finalmente letto e digerito l'ultimo libro di Massimo Carlotto.
L'amore è una cosa strana, muove il mondo, tutto intero, anche quello della criminalità organizzata. E il blues e il calvados gli fanno compagnia in questo libro di intrecci, tra le strade di un Europa che sembre sempre più provinciale e un vasto territorio di mafie internazionali che si insinuano nelle pieghe del Nord Est italiano.
Marco Buratti alias l’Alligatore, Beniamino Rossini il bandito e Max la memoria si muovono tra le pagine di questo noir che ci parla di un mondo che è già diventato il campo di battaglia delle nuove mafie che tutto ingoiano e poi vomitano, senza lasciare spazio a vecchi valori che i banditi di una volta rispettavano.
L’amore del bandito è il racconto dettagliato di una strategia di mafia che assorbe strutture già esistenti e le controlla, così “quella che era stata la prima generazione di criminalità straniera a Padova si era ridotta a una truppa di galoppini.”. E’ la storia romanzata di malavita che diventa cronaca di tutti i giorni.
Quella fatta di organizzazioni in grado di soddisfare qualunque fantasia alberghi nella mente dei ricconi.
E’ la lucida e sapiente descrizione della realtà del Nord Est in cui si muovono personaggi disperati, spietati, indifesi e contraddittori. E' una realtà in cui  “tutti fottono tutti”, di un mondo vuoto, assuefatto e insensibile agli orrori che circondano persone "per bene" che vivono una vita ordinaria nella straordinarietà di una società marcia e fuori dal controllo dello Stato.
A consolare il lettore però c'è l'amore che fa sognare tra poesia e bellezza nella melma fangosa del mondo criminale.
L'amore del vecchio bandito Rossini per la sua bella danzatrice del ventre, Sylvie, rapita per ritorsione verso l’Alligatore, il bandito e Max la memoria  per via di una vecchia storia.
L'amore della misteriosa Greta Gardner mandante di una serie di delitti avvolti nel mistero tra le strade di Parigi, Padova e del Kosovo .
L'amore di Max la memoria che lo porta a scegliere una vita nell'impegno sociale.
L'amore dell'Alligatore, un po' strampalato e fuori dall'ordinario, l'unico che possa vivere.
Ma tutto questo amore si sporca e si trasforma nelle pieghe dell'odio, rimane zoppo tra servizi segreti deviati, mafie internazionali, criminalità locale, in una lotta di tutti contro tutti.
Putroppo non riesce a purificare nessuno.
Nemmeno l'Alligatore.

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