Ad un colpo d'occhio nulla accomuna questi tre autori e i loro libri: Preda di Michael Crichton, Il giardino di pietra di Kjell Eriksson, La quattordicesima commensale di Marilotti Gianni e ancora Crichton con la sua autobiografia Viaggi.
Ma avendoli letti uno dietro l'altro mi sembra di poter trovare un filo comune: come si possono superare i propri limiti, attraverso quali alchimie, attraverso quali prove?
Tutti i personaggi di questi libri lo hanno fatto, si sono messi alla prova, alcuni hanno vinto altri no, ma nessuno di loro ha rinunciato. Sarà perchè sono personaggi letterari?
No, secondo me no. NOn credo conti il fatto che siano finzione letteraria. Fa aprte della vita. NOn tutti superano le prove e non tutti hanno voglia di mettersi nin gioco e anche quando lo fanno... i risultati possono essere diversi.
RispondiEliminaCè un premio per te nel mio blog!
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