lunedì 12 ottobre 2009

Testimone inconsapevole di GIANRICO CAROFIGLIO


So che non è un libro appena uscito e che probabilmente molti di voi, lo hanno già letto. Ma ho un'amica che mi ha passato tre libri di Carofiglio solo ora e quindi ve ne parlo oggi!
L'ho finito da qualche giorno e sono ancora indecisa.
Non so dire se mi è piaciuto.
La scrittura è asciutta, niente giri di parole, come il protagonista Guido Guerrieri, avvocato di professione, che parla lo stretto necessario e che attraversa una grande crisi personale dovuta al fallimento del suo matrimonio, ma non solo.
La sua crisi è profonda e mentre scorrono le pagine Guido si rende conto di non aver mai scelto nulla e che tutto quello che ha vissuto fino a quel momento, sono stati solo eventi transitori della sua vita. Fino a quando non incontra sulla sua strada Abdou Thiam, un insegnante senegalese, che in Italia fa l'ambulante e che è stato accusato ingiustamente di aver rapito e ucciso Francesco un bambino di 9 anni, di cui Abdou era amico.
L'incontro non è folgorante, anzi Guido già sa che Abdou è spacciato e che poco potrà fare per lui. Ma con il tempo, il percorso di rivalsa e di riscatto che incosciamente cercano entrambi diventerà una scelta di Guido, una scelta che lo porterà a combattere per difendere Abdou e in fondo per dimostrare a se stesso che il mestiere dell'avvocato è un mestiere da prendere sul serio, come la vita.
Ovviamente a questi elementi esistenziali aggiungeteci un po' di atmosfera legal-thriller, un'appasionante requisitoria finale, un'amore in embrione che non si sa che piega prenderà e il libro è fatto.
Ora sono passata al secondo della serie di Guido Guerrieri "Ragionevoli dubbi".
A presto altre due considerazioni su Carofiglio..

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